Leggi eRETTOrali

Si sta cambiando la Legge elettorale. Casini, Berlusconi e la Lega ci si sono messi. Intanto qui a sinistra, nella foto, potete vedere le nuove urne elettorali predisposte dal Ministero dell’Interno per aiutare gli Italiani ad avere consapevolezza di quello che è l’essenza dell’esercizio del diritto al voto. Per la Legge invece sono in campo molte proposte.

Turno unico alla cambogiana: chi pesca il settebello ha due punti in più e accede alla Champions senza passare per i preliminari, se è solo se, non sfora il tetto ingaggi per le spese legali dei Parlamentari inquisiti per mafia. Riscuote successo anche il sistema ispirato da Mediaset Premium: sei mesi omaggio di Bersani e poi il pacchetto Serie a Monti con canone mensile di 150 euro a cittadino. Resta però in ballo il modello turno triplo di scopone scientifico piacentino; chi arriva a 21 punti vince il diritto a governare con un bonus di 5 processi archiaviabili durante il mandato. C’è poi anche il modello Grillo, per ora preso poco in considerazione dai nostri leglslatori illuminati. In sostanza non ci saranno elezioni, Grillo sceglierà il Capo del Governo e i Parlamentari a caso tra gli utenti di Facebook che hanno una fan page con almeno 1000 mi piace; al fortunato futuro Premier e agli Onorevoli sarà tolto il potere legislativo che verrà subito sostituito dal valore legale dei mi piace su Facebook. Riscuote maggior successo il codice Casini che consiste nell’ Election Sunday Morning, si potrà votare solo di domenica mattina, avranno diritto di voto solo i cresimati che dovranno esibire al confessionale il certificato di cresima. Gli aventi diritto comunicheranno oralmente il loro voto al sacerdote.

Queste sono le principali proposte in campo per modificare il porcellum di Calderoli, ma pare che il grande leglislatore unno, autore della precedente legge elettorale, voglia avanzare anche lui una proposta. Soglia di sbarrammento del 100% dinnanzi ai seggi elettorali per quelli nati a sud di Lumezzane. Calderoli propone di far rispettare questa lieve modifica dell’iter elettorale armando con fucili da caccia d’ordinanza tutti i membri dei circoli amici della grappa per garantire l’ordine pubblico e il rispetto della soglia di sbarramento. Che dire? Il dibattito per il futuro della nostra nitida democrazia si sta infiammando, staremo a vedere, in ogni caso tra un po’, forse, si vota; speriamo quantomeno che qualcuno si ricordi di avvisarci.