Magdi Virgolette Allam

Commentare il famigerato pezzo di Magdi Cristiano Allam su Il Giornale di ieri, che in tanti stanno condividendo su Facebook, non sarebbe solo un'operazione lunga e penosa. Sarebbe completamente inutile. Saremmo subito bollati di relativismo&multiculturalismo. La tecnica è semplice: metti in un unico calderone tutti quelli che non la pensano come te e condannali.
Mi limito allora ad un paio di osservazioni.
Premetto, con altre parole, quello che ho già scritto ieri: continuo a pensare che la prima pericolosa forma di violenza sia quella di interrompere la capacità di operare distinzioni. Per questo, sono contrario al troppo rapido trait d'union tirato da Luca Sofri tra articoli evidentemente estremistici e, opinione personale, fanatici come quello di Allam e gli atti di violenza compiuti in Norvegia. Un'inquietante relazione c'è, ma continuano a rimanere cose diverse professare opinioni estremistiche e mettere in atto comportamenti cruenti.
Ma questa stessa capacità di operare distinzioni è proprio ciò che non troviamo nell'articolo (negli articoli) di Allam. Non voglio aprire finestre sulle intenzioni delle persone che non conosco, benché lo stesso Allam abbia sentito l'esigenza di esplicitare in ogni modo possibile la sua adesione militante ad un credo, facendosi battezzare dal Papa in diretta tv e assumendo il nome di Cristiano.
Queste sono decisioni personali che vanno rispettate. Quello che non riesco a sopportare, di questo articolo, è l'arbitrario uso delle virgolette. Poca roba, si dirà. No, una questione sostanziale. Allam riesce con grande fluidità, a seconda dei casi, a comminare colpe e ad innalzare sugli altari semplicemente ponendo aggettivi e sostantivi che indicano posizioni personali tra virgolette (e con ciò a depotenziarne il peso) oppure da soli, appesantendone il portato.
Le posizioni di Breivik non fanno problema per il cristianesimo, il fatto che lui si professi cristiano non fa problema, perché è un virgolette fondamentalista cristiano virgolette. Al contrario, chi pone, a vario titolo e in vario modo (che avvenga a vario titolo e in vario modo poco importa ad Allam, tutto preso dal fare di ogni erba un fascio), il problema di una convivenza possibile, è semplicemente multiculturalista e relativista. Per non parlare degli altri nemici, semplicemente islamici. Anche nell'equazione attorno cui ruota l'articolo, razzismo uguale multiculturalismo, nessuna virgolettatura, tanto sono la stessa cosa no, perché mai distinguerli?
Il beneficio di virgolette, insomma, è riservato a pochi: non a caso, proprio a coloro che sostengono le stesse posizioni di Allam, o qualcosa di simile.
Questa ubriacatura di segni di punteggiatura è forse alla base di affermazioni che lasciano di stucco, come quella che, se l'attentatore di Oslo fosse stato un islamico (senza virgolette) avremmo tutti tirato un sospiro di sollievo, mentre invece si tratta di un individuo di virgolette fede cristiana virgolette, segni che gli impediscono di tradire l'identità cristiana, che è invece messa in pericolo dall'anteporre l'amore per il prossimo agli interessi nazionali, senza virgolette.
Non rimane che l'imbarazzo, come espresso qui sotto (tra virgolette, si capisce).
da TEMPI FRU FRU http://www.tempifrufru.blogspot.com