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Riflessioni davanti una pancia

Da Laconiglia
Riflessioni davanti una panciaEro in spiaggia e stavo tranquilla sulla mia sdraietta, libro in mano, crema ovunque e bandana in testa per evitare ulteriori ustioni (si, mi sono ustionata anche il cranio, la riga dei capelli).
Mentre mi rilassavo leggendo un libro di quelli impegnati che ti fanno riflettere sul significato della vita (di Sophie Kinsella) inizio a sentire uno schiamazzo molesto, che fino a qualche anno fa era rumore di sottofondo e qualche anno prima ero anche io a produrre (come mi sento vecchia a dire ciò!): un gruppo di adolescenti che rumoreggiano in acqua tra urla, schizzi e lanci di sabbia.
Cerco di guardarli con amorevole comprensione, dai, dieci (cazz...già dieci anni?!? Anche qualcuno in più bella mia...) anni fa anche tu facevi quelle cose...su...che carini...faccio sforzi titanici per convincermi che non mi stanno infastidendo, ma la forte cadenza sarda e e l'uso smodato di parolacce mi fanno desistere e così inizio a odiare amorevolmente il gruppuscolo, lanciando occhiate assassine.
Tra un'occhiata assassina e l'altra scorgo una ragazza che attira la mia attenzione.
Avrà 14, 15 anni al massimo, un costumino normale, le braccia e le gambe lunghe lunghe e una pancia piatta piatta.
Mi sembra di rivedermi in versione bruna a quell'età.
Anche io avevo (e ho) arti lunghi da ragnetto e avevo (e non ho più!) quella pancia li...
Oddio, non è che io abbia rotoli di ciccia, ci mancherebbe e molte ragazze sarebbero contentissime e fiere della mia, di pancia, ma...io che so cosa vuol dire non avere nemmeno mezzo grammo di ciccetta attaccato agli  addominali osservo quella ragazza e corro indietro col tempo...
E mi chiedo quand'è che questa piccola quantità di mollezza si è adagiata sul mio addome, e mi chiedo cosa ci sia di diverso tra lei e me.
Beh, tanto per iniziare che ho almeno 12 anni in più, un metabolismo diverso ormai (sigh) e anche la mia vita è così cambiata...
A 15 anni scrivevo il diario segreto con la mia amica del cuore, mangiavo nutella e cocacola a merenda e mi piaceva quel mio compagno col naso storto ma con quell'aria da cucciolo che ti faceva sciogliere.
A 27 anni scrivo un blog, sogno la nutella bevendo coca light e convivo col mio ragazzo con cui sto da quasi 9 anni, che ha il naso dritto, occhi nocciola e un colorito abbronzato che ti fa invidia, dato che io mantengo il color della muffa anche se vado al mare.
A 15 anni mettevo solo top con la panza di fuori, non mi asciugavo i capelli e sbuffavo quando mia mamma mi stressava perchè me li asciugassi '...poi quando ti verrà la cervicale ne riparleremo!' , e indossavo Dr Marten's anche d'estate, che i miei piedi non vedessero la luce del sole manco d'estate era un must.
A 27 non ho magliette al di sopra dell'ombelico, asciugo i capelli perchè se no mi viene un dolore di cervicale che nemmeno mia nonna 'eh, quando te lo dicevo io però...!' 'mamma mi hai portato sfiga?'  e ho millemila sandali aperti e chi se ne frega del mio dito storto.
A 15 anni la mia stanza era tapezzata di poster dei Backstreet boys e di Leonardo di Caprio, pupazzi e mutande in ordine sparso.
A 27 mi incazzo col mio ragazzo che molla cartaigienica, dentifricio, tazze sporche in ordine sparso (che donna pallosa che sei, lo so) 
A 15 anni traducevo versioni di latino, svolgevo equazioni di secondo grado e a quanto pare avevo l'aria della ragazza che 'merita qualcosa di più' (ma di più cosa?!? COSAAAA?!?) per cui nessun ragazzo mi filava manco di pezza e io mi intristivo pensando che nessuno mi volesse. (effettivamente così era, questa spiegazione che mi ha dato il coniglio che già allora mi conosceva mica mi ha convinto...)
A 27....wow non traduco, non risolvo, ho un ragazzo...
Sapete che vi dico?
W la mia pancetta :)

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