Se vi piace votatemi Oscar

Nelle ultime settimane di campagna elettorale i giornali si sono improvvisamente accorti dell'esistenza di Oscar Giannino.
Questa specie di Gabriele d'Annunzio esperto di economia sta dando del filo da torcere a Berlusconi, ridicolizzandolo con un'efficacia e una perizia mai riuscite a nessuno, tanto che potrebbe essere decisivo nell'Ohio d'Italia, la regione Lombardia.
Ora, indipendentemente da ogni altra valutazione, mi pare che Giannino faccia semplicemente quello che i vari Crosetto Meloni Maroni hanno più volte annunciato e penosamente sempre ritrattato. Ovvero fare un'altra destra, liberale e non berlusconiana. E dire che non importa il Berlusconi del '94, col Chicago Boy Antonio Martino, visto che come ministro dell'Economia nominò poi Fuffa Tremonti. E che Martino ha perso ogni credibilità anche come foglia di fico liberale. Insomma che quel Berlusconi lì non è mai davvero esistito.
Ecco, della destra mi importa poco - mi basterebbe che Bersani non facesse alcun accordo implicante Gianfranco Scuola Diaz Fini, caspita.
Però penso che sarebbe bello se Giannino fosse la nemesi di Berlusconi. Non tanto perché deve la sua notorietà a Giuliano Ferrara - e il cerchio giornalistico-frondista così si chiuderebbe.
No, ma perché sarebbe giusto bello che la nemesi di Berlusconi si chiamasse Oscar. A causa della Mondadori, certo. Ma soprattutto a causa di Superclassifica Show.

da TEMPI FRU FRU http://www.tempifrufru.blogspot.com