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Un poco d'educazione

Creato il 22 agosto 2010 da Selena
La notte é fatta per dormire, a parte a Nerja, o in tutta Spagna direi, dove la notte devi divertirti fino all'alba e farlo sapere a tutta la via.
Stamattina alle 5:30, e non chiedete perché ero alzata....comunque a quell'ora per strada due ragazze e un ragazzo esultavano cantando, mentre dietro altri due portavano a braccetto un'altra tipa ubriaca che neanche si reggeva in piedi. I primi 3 si fermano proprio davanti al mio edificio, s'avvicinano ad uno scooter e alzano il sellino. Prendono il casco, prendono altre cose, staccano anche lo specchietto, e se ne vanno ridendo.
Dopo il primo minuto che pensi "Beh, se lo apre cosí facilmente vuol dire che é suo", ma ti rendi conto che no, era un furto in tutta regola, inizi ad aprire la bocca attonito.
Ore 6:00 arriva la padrona dello scooter, che pensa bene d'iniziare ad urlare improperi, proprio sotto casa mia, su ció che le hanno rubato. Hai ragione tipa, ma proprio sotto la mia finestra devi rompere le palle??? Ho un pupo che dorme, o almeno che cerca di dormire, che ogni ora mi sta svegliando, e devi urlare? Non é che i ladruncoli ti stanno aspettando dietro l'angolo per sentire la tua reazione!!! Che poi, comunque, volendo essere pignoli, se la sella si toglie cosí facilmente vuol dire che é rotta, quindi pensaci prima....
Dopo 5 minuti di questo adorabile concerto Buddha s'affaccia alla terrazza e dice, a lei e accompagnante, che i ladri se ne son andati a sinistra. Loro in tutta fretta mettono in moto l'altro scooter (li mortacci tua con gli scooter truccati!!) e vanno alla ricerca, improbabile, di sti delinquenti.
Non hanno fortuna....ovvio...tornano...ovvio...lei ricomincia ad urlare...un pó meno ovvio....
Queste son le notti spagnole.
Furti, gente ubriaca, urla...Niente di nuovo, anzi, la gente non ci fa caso. Fossimo in Italia dopo il primo urletto sicuramente il classico vicino pignolo si sarebbe affacciato facendo notare che "Se non vi azzittite chiamo i carabbinieri!! Che non son ore, che la gente qui dorme, che si lavora!!!". No, qui in Spagna é lecito, quasi d'obbligo, urlare per strada, rompere le palle a chi dorme, facendo valere il proprio diritto di far ció che si vuole.
Ed in effetti noto, non per ció che ho visto stanotte, ma prendendo spunto, che la Spagna é un paese maleducato. O almeno che non intende l'educazione come la intendiamo in Italia, o almeno in quella regione mia che l'educazione te la inculcano anche con le sberle, se non la imparavi.
Insomma, giovani o vecchi se ne fregano dell'educazione basica, del "lascia vivere il tuo vicino in pace" facendo rumore ad ogni ora, ogni giorno. Certo, sempre educati e simpatici e sorridenti con i turisti, si vive di questo, vuoi mettere che trattano male il turista? Perché alla prossima persona che mi dice "ma gli spagnoli son cosí brava gente" li ospito una settimana e gli faccio subire i vicini con la tv a tutto volume ad ogni ora del giorno, con i vicini che in casa loro parlano come fossero al mercato, con altri che per strada cantano e battono le palme delle mani a tutte le ore della notte, o le coppie che litigano facendo scenate stile telenovela.
A volte penso di vivere a Napoli....o all'immagine di Napoli che mi hanno fatto vedere da sempre.
L'educazione poi non é solo quella sonora. Educazione é anche fermarti davanti ad una donna con passeggino per farla passare, cosa che fanno solo ed esclusivamente gli stranieri, mai uno spagnolo, che anzi sul passeggino ha la prioritá, sempre!
Educazione stradale, e non la legge del chi prima arriva ha diritto a passare o parcheggiare. E con il chi prima arriva significa mentale, non fisico, che qui ci son cartelli dove ti scrivono, in una rotonda "Usted no tiene la prioridad", ricordandoti che sei tu a doverti fermare, non la macchina che giá é dentro la rotonda!!!
Educazione giornaliera, come Hola, qué tal?, tutto bene, saluti, e via dicendo, e non Oye tú!! ('scolta!) o una commessa che ti apostrofa "Dime Reina" (dimmi regina), che io tanto odio, che voglio dire non son tua sorella, né tua parente, rispettami cazzarola, a me non mi parli come ad uno della tua famiglia. Giovane o vecchio ti parlerá cosí, premettendo che il castellano ha abbondanti maniere formali e l'uso dell'Usted si potrebbe anche riprendere.
Educazione in tutti i sensi.
A volte devo dire a Buddha "Un pó d'educazione, per favore, quando mi rispondi!", perché qui ci si parla cosí, in malo modo, sempre.....
Normale che pensi, e non da oggi né da ieri, che forse il mio futuro non sia in Spagna, spaventandomi, come ogni buona madre, del futuro di mio figlio, pensando se é questo ció che voglio offrirgli, o se potró dargli qualcosa di meglio nella vita....

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